Lina Prosa à l’Université Jean Jaurès

29 novembre de 18h à 18h30 au Centre de Ressources des Langues (Bât. Erasme)
30 novembre, 1er décembre, 4 décembre de 18h30 à 19h30 à La Scène / La Fabrique
Université Toulouse – Jean Jaurès

Lina Prosa
THÉÂTRE | RÉSIDENCE
Une expérience inédite de dramaturgie !

Lina Prosa vous propose de participer à la mise en scène de son dernier texte Médéàs-S en devenant des regards extérieurs.

Vous participez à trois répétitions selon le même protocole :

  • une problématique par séance établie par Lina Prosa,
  • vous assistez en silence dans un premier temps à la répétition,
  • vous échangez avec l’équipe autour de cette problématique,
  • enfin vous établissez ensemble des propositions dramaturgiques.

L’expérience sera clôturée par un bord de scène de la représentation Médéàs-S qui aura lieu le 6 décembre à 18h30 à La Scène / La Fabrique.

Calendrier :
Rencontre avec l’artiste le 29 novembre de 18h à 18h30 au Centre de Ressources des Langues (Bât. Erasme).
Les répétitions ont lieu les 30 novembre, 1er décembre, 4 décembre de 18h30 à 19h30 à La Scène / La Fabrique.

Informations et inscription : delphine.champagne@univ-tlse2.fr

Lien vers une biographie de l’autrice Lina Prosa

La pièce Lampedusa Beach de Lina Prosa : entretien avec Lina Prosa sur France Culture

Il «Signore degli Anelli», una (nuova?) bandiera per Giorgia Meloni?

A Roma, Giorgia Meloni ha appena inaugurato una grande mostra in omaggio a J.R.R Tolkien. Un omaggio personale quanto politico, in un Paese dove l’ultradestra celebra da 50 anni l’autore de Il Signore degli Anelli. Quando ha vinto le elezioni, sua sorella la paragonava già a Frodo… Si sta parlando del Presidente del Consiglio italiano, Georgia Meloni, che un anno fa è stata portata al potere da una coalizione di estrema destra, ed è una fan assoluta dello scrittore inglese J.R.R. Tolkien, padre del mitico Signore degli Anelli.

Quando si dice fan, non s’intende solo un « hobby » – o un « hobbit », dal nome degli elfi della saga – ma un vero e proprio modello politico. A Roma, Meloni ha appena inaugurato una grande mostra su Tolkien alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Un omaggio, a 50 anni dalla morte di questo grande filologo e specialista di Oxford in letteratura medievale, ma anche un volantino!

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Festival 2023 «Polars du Sud»

Quest’anno, il festival Toulouse Polar du Sud (TPS) sarà in gran parte dedicato all’Italia : una parte delle manifestazioni si svolgerà al Forum de la Renaissance nel quartiere del Mirail.

https://www.toulouse-polars-du-sud.com/festival-2023

Sarà d’altronde diretto dallo scrittore Giancarlo de Cataldo e si svolgerà dal 6 all’8 ottobre 2023, con una giornata speciale «L’Italie, terre de polars ?» il venerdì 6 ottobre.

Fra i partecipanti, ci saranno Giancarlo De Cataldo (con inoltre un incontro all’università di Giurisprudenza Toulouse Capitole il 6 ottobre), Gioacchino Criaco, Fabiano Massimi  (con Laura Brignon, che ha tradotto L’Angelo di Monaco e I Demoni di Berlino), Antonio Paolacci e Paola Ronco…

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La Sardegna (e l’Italia) negli occhi di Michela Murgia

Sardi e persino « sardissimi » : così alcuni scrittori descrivono il loro attaccamento alla Sardegna. Michela Murgia era una di loro. Romanziera brillante, attivista femminista e anche cattolica convinta, era profondamente radicata nella sua isola. Insieme a Milena Agus, Marcello Fois, Salvatore Niffoi e altri, apparteneva a una generazione di autori che illustrano l’effervescenza della letteratura sarda. Michela Murgia era combattente nella vita e in politica (era stata candidata alla presidenza della Regione Sardegna nel 2014 e sono noti i suoi scontri con l’attuale (2023) vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini)… È morta a Roma giovedì 10 agosto, all’età di 51 anni.

In un incontro nel 2016, a Gavoi, nella Sardegna montuosa dell’interno, dove Marcello Fois organizza ogni anno il festival di letteratura « Isola delle Storie », Michela Murgia si era rivelata ancora una volta come un’appassionata dibattitrice di temi che le stavano a cuore: il posto della donna, i diritti umani, il pericolo della rinascita fascista e il concetto di « famiglia », di cui aveva una concezione molto personale : riteneva che le più autentiche famiglie fossero quelle basate su amicizie e non su legami di sangue. Ai suoi funerali a Santa Maria in Montesanto, la chiesa degli artisti a Roma, due eminenti membri della sua famiglia d’elezione, gli scrittori Chiara Valerio e Roberto Saviano, le hanno reso un vibrante omaggio davanti a una folla di ammiratori, in gran parte donne.

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Romeo Castellucci : Avignone 2008 e la «Commedia» di Dante Alighieri

Il regista, artista visivo e scenografo Romeo Castelluci (nato nel 1960 a Cesena città dell’Emilia-Romagna) è strettamente legato all’avventura artistica della Societas Raffaello Sanzio, che ha fondato nel 1981 (con la sorella Claudia e un altro gruppo di fratelli composto da Chiara e Paolo Guidi). Con sede a Cesana, il gruppo, arricchito da giovani studenti di varie discipline, ha iniziato poi una ricerca teatrale influenzata dal rapporto soggettivo e distanziato con il metodo di recitazione di Stanislavski e dall’incontro con il teatro sovversivo di Carmelo Bene. Fin dall’inizio, la compagnia si è fondata su un’esplorazione e una riflessione legate alla scrittura scenica, a cui si aggiunge il gusto per le arti plastiche, al fine di inventare nuove forme drammatiche di rappresentazione.

L’Inferno di Dante Alighieri rivisitato da Romeo Castellucci e la Societas

Nella sua visione spesso apocalittica del mondo che abita i suoi spettacoli, Romeo Castellucci considera il teatro come uno spazio di proiezione in cui lo spettatore introdurrà la propria catarsi, a volte in modo provante e con il rischio di portarlo a rifiutare le forme rappresentate. Ma se le immagini e i suoni prodotti sono spesso violenti e talvolta difficili da sostenere, esistono comunque, per la maggior parte, in modo coerente con il soggetto e la forma adottata dal regista. Come artista, Castellucci sconvolge e disturba.

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Il Premio Strega 2023

Il « magazine » Maremosso dell’editrice Feltrinelli segnala un’intervista agli autori dei libri candidati al Premio Strega 2023.

Di che cosa si tratta?

Il Premio Strega, detto anche « lo Strega », è un premio letterario, uno dei più prestigiosi se non il più prestigioso in Italia. È stato creato nel 1947 e viene attribuito ogni anno a un libro pubblicato in Italia tra il 1 aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno corrente.
Come recita la presentazione del sito del premio, «Sin dalla nascita il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizioni. In questi settant’anni le scelte compiute dal Premio hanno incoraggiato i lettori italiani a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea.»
(vedi https://premiostrega.it/PS/premio/).

Il sito del Premio Strega.

Il premio si compone di cinque (5) rubriche : Premio Strega, Premio Strega Poesia, Premio Strega Europeo, Premio Strega Giovani, Premio Strega Ragazze e Ragazzi.
L’organizzazione è retta dalla fondazione Bellonci* (Maria Bellonci vinse il premio nel 1986). Undici donne hanno vinto il premio, da Elsa Morante a Helena Janeczek, insieme a Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Fausta Cialente, Maria Teresa Di Lascia, Dacia Maraini, Margaret Mazzantini, Melania Mazzucco.

Il primo autore premiato è stato Ennio Flaiano per Tempo di uccidere  (Longanesi) e nel 2022 è stato Mario Desiati a ricevere il premio per Spatriati (Einaudi).

Alcuni romanzi e alcune raccolte di racconti premiati dal premio Strega sono ormai dei classici del Novecento, studiati nelle scuole e nelle università. Ecco una piccola selezione di libri da leggere (o rileggere):
La bella estate di Cesare Pavese
L’isola di Arturo di Elsa Morante
Cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani
Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il nome della rosa di Umberto Eco
La chiave a stella di Primo Levi
Le menzogne della notte di Gesualdo Bufalino

L’elenco completo delle premiazioni è qui (copertine dei libri e recensioni).

E le interviste ai candidati 2023 (dal sito Maremosso) :

E sulla pagina del sito Maremosso dedicata al premio 2023 troverete tutte le altre informazioni (insieme al video qui sopra).

Mezze maniche, cavoletti e calamaretti : un piatto di pasta d’inverno

Un piatto di pasta all’acqua pazza con calamaretti saltati : ricetta ideale per il mese di dicembre !

… Ed ecco un primo piatto ricco di sapore, semplice da preparare, con gli ingredienti seguenti per 4 persone : 1 litro di brodo di pesce, 500g di calamaretti spillo, 350g di pasta tipo mezze maniche, 160g di verza, 160g di cavolo romanesco, 160g di cavolfiore, 120g di cavolo nero, olio di oliva, sale.

Ridurre il cavolfiore e il cavolo romanesco in cimette.
Tagliare a listerelle il cavolo nero e la verza.
Scaldare in una casseruola tre cucchiai di olio e rosolarvi le cimette per due o tre minuti, quindi unire anche la verza e il cavolo nero, salate e cuocere ancora per due minuti.
Bagnare con il brodo di pesce , aggiungere le mezze maniche e cuocere secondo i tempi riportati sulla confezione. Se bisogno, aggiustare di sale.
Rosolare in una padella (ben calda, unta con un po’ di olio) i calamaretti per 30 o 40 secondi.
Servire la pasta con un poco del suo brodo di cottura, e completare con i calamaretti rosolati.

Festival du cinéma italien 2022 : du 25/11 au 5/12

Rencontres du cinéma italien à Toulouse 2022 du 25 novembre au 4 décembre 2022

Les rencontres du cinéma italien à l’ABC pour sa 18e édition

20 films à découvrir à travers des avant-premières, des rencontres, un panorama et une compétition. Des films qui ont été primés dans les plus grands festivals, qui ont recueilli un grand succès en Italie ou qui méritent simplement d’être découverts.

Toute la programmation du festival ici

Manifestations et spectacles sur l’Italie cet automne 2022

Au cinéma

Rétrospective Francesco Rosi à la Cinémathèque de Toulouse du 18 octobre au 18 novembre.

Photogramme du film de Francesco Rosi, Cadaveri eccellenti

Et une Journée d’étude sur le cinéaste, avec Philippe Ragel et Philippe Foro à l’Université Jean Jaurès : le 8 novembre.

Rencontres du cinéma italien à Toulouse : du 25 novembre au 4 décembre. Le programme sera bientôt disponible…

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