La letteratura italiana non manca mai di sorprendere. Per la sua nona edizione, ITALISSIMO torna con un programma impegnativo e vario, ricco di sorprese e scoperte. Alla Maison de la Poésie, e in altre dodici sedi della capitale, il Festival dedicato alla letteratura e alla cultura italiana propone una bella serie di incontri, letture, spettacoli e proiezioni, alla presenza di oltre trentacinque autori, i più rappresentativi del panorama editoriale italiano, ma anche di nuove voci della letteratura contemporanea recentemente tradotte in francese. Per una settimana, l’Italia metterà in dialogo i suoi tesori letterari con la cultura francese, per la gioia dei lettori e di tutti gli amanti dello stivale.
Cinémathèque de Toulouse» et librairie Ombres Blanches Espace d’exposition Ombres Blanches, 3 et 5 rue Mirepoix – 31000 Toulouse, du mardi au samedi de 14h à 19h.
Cinéma ABC (quartier Saint Sernin)
Cinémathèque de Toulouse
À la librairie Ombres Blanches : exposition «IMAGES FIXES” et rencontres à l’occasion du centenaire de la naissance de Pier Paolo Pasolini du 18 juillet au 14 septembre.
► À la librairie Ombres Blanches : exposition «IMAGES FIXES” et rencontres à l’occasion du centenaire de la naissance de Pier Paolo Pasolini du 18 juillet au 14 septembre (programme). Espace d’exposition Ombres Blanches, 3 et 5 rue Mirepoix, du mardi au samedi et de 14h à 19h. La librairie accueille aussi trois entretiens en soirées sur Pier Paolo Pasolini :
Jean-Luc Godard et Pier Paolo Pasolini
le jeudi 8 septembre à 18h : soirée «Avec Pier Paolo Pasolini», autour de deux livres de René de Ceccatty
le vendredi 9 septembre à 18h : Laurent Feneyrou pour Biagio Marin & Pier Paolo Pasolini : une amitié poétique (éditions de l’éclat) ;
le mercredi 14 septembre à 18h : Hervé Joubert-Laurencin pour Le Grand Chant. Pasolini poète et cinéaste (Éditions Macula). Cette rencontre sera suivie à 21h d’une projection du film Salò ou les 120 journées de Sodome (1974), présenté par Hervé Joubert-Laurencin.
Troppo a lungo invisibile a causa di stampe in condizioni troppo cattive per poter organizzare una retrospettiva, abbiamo finito per sentire seriamente la mancanza di Roberto Rossellini. È un piacere rivederlo perché è un marcatore indelebile nella storia del cinema e una fonte di ispirazione : la fonte di una certa idea di cinema. Il che ci ricorda che attraverso un film si può esprimere una vera consapevolezza del mondo e del modo di rappresentarlo. In questo senso, Roberto Rossellini è il Masaccio del cinema, il pittore rinascimentale che applicò le leggi della prospettiva alla pittura (vedi La Santissima Trinità, la Vergine, San Giovanni e i Donatori, 1425-1428) e la rivoluzionò. E. H. Gombrich ha scritto a proposito di Masaccio e di questa trinità: « Non si trattava solo dei dispositivi tecnici della pittura prospettica […], era come se il pittore avesse bucato il muro, rivelando una nuova cappella costruita in stile moderno […]. Ma i contemporanei furono probabilmente ancora più colpiti dalla semplicità e dalla grandezza delle figure per le quali questa architettura serviva da cornice. Forme solide e squadrate sostituirono le curve morbide e facili; niente più dettagli piacevoli, fiori o oggetti preziosi, solo un’architettura maestosa e austera. E se Masaccio rinunciava alle seduzioni a cui il pubblico era allora abituato, guadagnava in sincerità ed emozione […] ». Sembra quasi di poter toccare i personaggi e questa sensazione li rende più vicini e comprensibili. Per i grandi maestri del Rinascimento, le nuove scoperte e le conquiste tecniche non erano mai fini a se stesse.
Domenica 25 aprile, è la Festa della Liberazione in Italia.
L’anniversario della liberazione d’Italia, ricorrenza nota come «festa della Liberazione» o semplicemente «25 aprile», è una festa nazionale della Repubblica Italiana: ricorre il 25 aprile di ogni anno e celebra la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.
In quel giorno, la visita virtuale all’Accademia della Crusca è anche l’occasione per un approfondimento sulle parole della liberazione nella storia della lingua italiana e nel Vocabolario della Crusca. Si parla anche di consapevolezza linguistica tra tentativi di controllo e cambiamenti nell’italiano contemporaneo. Vista la Crusca (link su YouTube)
