Intervista con Giuseppe Catozzella per l’uscita del suo romanzo : Brigantessa


Dopo Non dirmi che hai paura, vincitore del premio Strega, Giuseppe Catozzella dedica il suo nuovo romanzo Brigantessa a Maria Oliverio, un personaggio sospeso tra finzione e realtà. L’autore racconta l’epopea di una grande eroina italiana il cui destino incarna tutti gli ideali di una nazione. Brigantessa racconta la storia di un popolo, dell’Italia che si stava costruendo dal 1848 agli anni successivi alla proclamazione del 1861.
Brigantessa è un affascinante affresco storico che rievoca i lati oscuri e complessi che hanno avuto un ruolo nell’unità d’Italia. Al centro della storia c’è il ritratto di Maria Oliverio, una donna eccezionale, idealista e ribelle.

Giuseppe Catozzella scrive questo romanzo all’ombra delle storie raccontategli dalla nonna sulle imprese e le avventure di un suo antenato. Scopre i racconti leggendari di questi uomini, figure controverse, visti come eroi o condannati come assassini. Ma erano tutti combattenti che avevano una cosa in comune: lottavano per un mondo diverso e più giusto. Basata su una solida documentazione e sugli archivi, questa è la storia di una donna in rivolta. Maria è figlia di una povera famiglia calabrese. Adottata in tenera età dalla famiglia per cui lavoravano i genitori, alla loro morte raggiunge una delle zie che viveva nel cuore della foresta.
In questa terra selvaggia si rivela la sua anima generosa e amante della libertà. Maria incontra Pietro e si unisce a lui nella sua campagna per l’Italia unita, collaborando con i giovani rivoluzionari che hanno disertato l’esercito per unirsi alle file del Piemonte. È un’avventura che la porterà alla frontiera tra il bene e il male per perseguire il suo ideale di giustizia sociale. Diventerà Ciccilla, la prima donna a guidare una compagnia armata il cui nome risuonerà in tutta Italia. Attraverso i rispettivi destini dei protagonisti, vediamo da vicino l’impegno politico e sociale che anima Pietro e Maria. Brigantessa è un volo di fantasia storica superbamente realizzato che rende omaggio a questa grande eroina.

L’intervista dello scrittore presso l’associazione «L’Italie à Paris» (2023)