Céline Rivals – Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi.
Presenterò un libro di Maurizio de Giovanni che si chiama Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi. Prima di tutto, dobbiamo dire qualche parola sull’autore. Maurizio de Giovanni è nato il 31 marzo 1958 a Napoli. La sua opera è composta per la maggior parte di romanzi gialli. Nel 2005, partecipa a un concorso letterario con il racconto « I vivi e i morti ». Questo racconto gli fa vincere il concorso e servirà di base per la scrittura del suo primo libro che si chiamerà Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi nel 2007. Questo libro sarà l’inizio del ciclo delle stagioni. Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi è il terzo romanzo di questo ciclo ed è stato pubblicato nel 2009. Il romanzo prende vita a Napoli nell’agosto 1931. Racconta la storia del commissario Ricciardi che è chiamato ad intervenire a causa della morte della duchessa Adriana Musso di Camparino, la seconda moglie del duca. La duchessa è una donna che piaceva agli uomini e alla quale piaceva piacere.
Possiamo chiederci come il tema dell’amore sia descritto in questo libro.
In primo luogo, vedremo che la timidezza provoca un freno all’amore. Poi, osserveremo che l’amore può essere proibito dalla morale comune. Infine, scopriremo che l’amore provoca delle azioni estreme.
Come la timidezza frena l’amore?
Analizziamo come l’amore può essere nascosto a causa della timidezza e della paura. Per illustrare questo tema, ho scelto l’amore tra Enrica Colombo e il commissario Ricciardi. Questo amore è nato dal momento che Ricciardi guarda attraverso la finestra l’appartamento di fronte al suo dove c’è Enrica. Ogni sera, la guarda ricamare e lei gli fa un gesto con la mano. Questo dialogo visuale tra i due dura ormai da più di un anno. Ricciardi pensa che non debba innamorarsi a causa della maledizione (quando il commissario vede un morto, sente le sue ultime parole e pensieri). A causa di questo, la gente immagina che parli con il diavolo e non osa essergli amico. Ricciardi teme che Enrica scopra questa notizia e che non lo voglia più. Enrica ha anche paura di avere una relazione con il commissario a causa del fatto che è timida. Non vuole fare il primo passo perché nella tradizione amorosa, è l’uomo che deve farlo. Spera che il suo misterioso commissario trovi finalmente il coraggio di presentarsi a casa sua e chiedere al padre il permesso di corteggiarla. I genitori di Enrica si preoccupano per lei perché ha 24 anni e non ha un marito. Un giorno, decidono senza dirglielo di invitare il figlio del vicino e i suoi genitori a cena affinché lei si sposi con lui. Si chiama Sebastiano Fiore. Quest’uomo non le piace perché Enrica ama Ricciardi in segreto. Ricciardi, andando alla finestra come ogni sera, lo vede alla casa di Enrica. È molto triste ma non può ritenersi geloso. Non fa niente e pensa che Enrica abbia il diretto di essere felice. Per lui, la passione amorosa è distruttiva. Dice: “È la passione che genera il delitto”. Un giorno, Ricciardi incontra Livia al caffè Gambrinus. Livia è innamorata di lui da tempo e ha fatto un viaggio fino a Napoli per vederlo. Enrica e Sebastiano vanno in questo caffè e li vedono. Enrica è gelosa perché pensa che questa donna sia più bella di lei. Benché cerchino di trovare un modo per sfuggire del loro amore, Enrica e Ricciardi non sono felici. Verso la fine del romanzo, Enrica riesce a superare i suoi principi e a parlare con i genitori per dirli che Sebastiano non gli piace. Ricciardi, invece, riesce a dire a Livia che è innamorato di qualcun altro e comincia a scrivere una lettera a Enrica ma non riesce a finirla.
L’amore proibito dalla morale comune (in epoca fascista)
Ora, analizzeremo come l’amore possa essere contro i valori cristiani e fascisti. È per esempio, il caso della storia d’amore tra la duchessa Camparino e Mario Capece. Il loro amore è basato su un adulterio. L’adulterio è per la religione cristiana, un peccato di lussuria perché provoca il non rispetto dei legami di matrimonio. Questa relazione provoca delle difficoltà nelle loro vite : “Non è buono per lui, gli rovina la carriera, non è buono per lei, perché nessuno vuole invitarla nel salotto”. Infatti, Mario Capece, amando la duchessa Camparino, ha lasciato la sua famiglia per stare con lei. Adriana, invece, è sposata con il duca ma il duca è molto malato e non se ne preoccupa più. Grazie a Mario, ha trovato un modo per uscire ed essere felice. La loro storia d’amore è conosciuta da molte persone e in particolare dalla moglie di Mario e dal duca. Il romanzo mostra anche un altro modello di amore che non segue le regole fasciste e cristiane. È la storia d’amore tra Ettore e Achille. È un amore omosessuale. I cristiani e i fascisti pensano che l’omosessualità sia contro la natura umana. Nel 1926, le leggi fascistissime sono proclamate in Italia. Dal momento che la storia del romanzo ha luogo nel 1931, Ettore e Achille hanno paura ad essere innamorati. Non vogliono essere scoperti e deportati a causa del loro amore. Quando il commissario Ricciardi chiede a Achille se conosce Ettore Camparino, Achille non vuole all’inizio dire che sono insieme perché ha paura che Ricciardi li denunci.
L’amore come stimolo a compiere azioni estreme
Ora, analizzeremo l’attegiamento eccesivo di alcuni personaggi del romanzo per amore. Scopriremo che sono tutti e tre i responsabili della morte della duchessa. Osserverò prima di tutto che l’attegiamento di Peppino Sciarra è estremo. I bambini di Sciarra hanno fame e Sciarra va a cercargli da mangiare. È sorpreso dalla duchessa che gli dice che è licenziato. Peppino e sua moglie hanno conosciuto la fame e Peppino non vuole che i figli la conoscano. Per prottegere i figli, cerca di uccidere la duchessa con un cuscino. Ma non riesce. Vedremo poi, il comportamento disperato della moglie di Mario Capece: Sofia Capece, pur sapendo che il marito ha una relazione con la duchessa, lo accetta. Lo fa perché vuole la felicità del marito. Quando sa che Adriana ha un amante oltre a Mario, l’uccide con un colpo di pistola per finire il lavoro che Sciarra aveva cominciato con il cuscino. Infine, vediamo la reazione di Ettore Camparino. Lui non ha ucciso la duchessa ma ha un profondo irrispetto per lei. Sentendo il colpo di pistola proveniente della camera della duchessa va a vedere se è morta. Quando si accorge che è morta, le ruba l’annello di matrimonio scambiato tra lei e il padre. Per lui, quest’anello non le appartiene perché era l’annello che apparteneva a sua madre e Adriana non lo merita. Ettore lo dice al commissario : “Un’impostura le ha permesso di entrare a casa nostra ; i suoi intrighi hanno stregato mio padre e le hanno dato amici e amanti.” Pensa che la duchessa sia il motivo che ha provocato la morte per malattia della madre. Ettore non l’ama. Al funerale di Adriana Camparino, Ettore non la rispetta. Si veste come se andasse a una festa. Vediamo questo nel romanzo tra due frasi : “Sulla soglia della porta apparve Ettore, tutto di bianco vestito, indossando una cravatta rossa e una canna da passeggio.” “Non mostrava nessun segno di dolore”.
Per concludere, possiamo dire che il romanzo Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi mostra diverse forme d’amore e le loro conseguenze durante il periodo fascista. L’amore dei personaggi fa riflettere il lettore sulla sua visione di questo sentimento.