Arbeit macht frei

Di: Luna Laboute

La prima cosa che si nota quando arriviamo è il silenzio. Ci sono tante persone, ma un solo silenzio, come se lo spirito di questo luogo volasse nell’aria per chiedere un silenzio rispettoso per le anime sotto terra. I nostri corpi, imbottiti sotto i vestiti, non sentono più il freddo, particolarità di questo paese. Lì, ci si sente veramente piccoli e insignificanti, vediamo il tempo fermarsi, o piuttosto allungarsi, impotenti di fronte al paesaggio sotto i nostri occhi. La voce della guida sembra soffocata da questi grandi edifici di mattoni rossi che sfilano. Credo di udirla dire « Se tutti gli uomini morti qui, si rialzassero, non starebbero in piedi, per mancanza di posto ».

In questo momento, il nostro sentimento di solitudine è immenso e se la mia amica non tenesse la mia mano, penserei di essere sola.

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Journaliste et éditeur. La communication et l’écriture

Où? Dans la salle LA060 du CRL (Bâtiment Érasme)

Quand? Mardi 10 décembre 2019, entre 12h30 et 13h45

Que veut-il dire aujourd’hui être journaliste? S’il y a bien un métier qui a subi les changements de notre époque, c’est celui-là. Web, SEO, vidéo… Comment les journalistes se sont-ils adaptés à ces nouvelles réalités?

Et encore, que veut-il dire publier un livre? Comment un éditeur choisit-il parmi les propositions qui lui sont faites? Quelle portion de choix détient le public dans le processus d’édition?

Comment devient-on journaliste ou éditeur? Doit-on forcément passer par les formations officielles?

Si vous voulez connaître la réponse à ces questions et que vous êtes curieux d’en savoir plus sur ces deux métiers, celui de journaliste et celui de libraire, ne ratez pas la rencontre avec Rocco Femia, éditeur et directeur de la revue Radici et avec le
journaliste de la Dépêche du Midi Guy Caria.

Ils seront à votre disposition mardi 10 décembre de 12h30 à 13h45 dans la salle LA060 du CRL pour vous raconter leurs parcours, leur travail au quotidien et répondre à toutes vos questions.

La rencontre s’inscrit dans le cours L3 (IT00505) d’Accompagnement aux métiers de la culture de M. Troisi.

Il giorno dei morti – Napoli e il fascismo

Di: Rachel Bernard, Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi

            Ammirevole ritrattista di Napoli sotto il fascismo, Maurizio de Giovanni moltiplica i personaggi per affascinarci con la sua capacità di catturare un’atmosfera nelle sue sfumature e nel suo peso sociale. La personalità della piccola vittima, intorno al quale gira la trama del romanzo, prende forma tra le pagine. Chiunque avrebbe potuto essere responsabile della morte del bambino. Le ipotesi si susseguono. In breve, si tratta di un romanzo che riunisce tutti i criteri di un poliziesco.

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I cantuccini di Prato

Di: Rebecca Desplanque, Adèle Gilbert e Agathe Mattioni

I cantuccini sono dei biscotti provenienti da Prato, città toscana vicino a Firenze.

La prima ricetta di questi dolci data del Settecento, ne esiste una traccia scritta da un erudito pratese dell’epoca. Era un po’ diversa della ricetta attuale, che fu creata al Ottocento da un pasticciere pratese, Antonio Mattei, che aprì la bottega di Mattonella di Prato.

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Un frangipane di Polinesia

Di: Juliette Ferrucci

C’era una volta, un frangipane che stava in Polinesia. Era grande e maestoso e produceva una quantità enorme di bei fiori profumati. Un giorno, un fiore bianco come la neve è nato. Ma, siccome i suoi fiori fratelli non avevano mai visto la neve, lo hanno chiamato “fior di latte”. Nessuno aveva mai visto un fiore così bianco, e tutti lo trovavano meraviglioso.
Quasi tutti i giorni, uno o due dei suoi fratelli sparivano, presi dalle grandi piante strane che si muovevano. Tutti fiori speravano di farsi cogliere, perché era la grande avventura! L’unica possibilità di viaggiare essendo un fiore.

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15 ANS: les rencontres du cinéma italien à Toulouse

Bande annonce du Festival

Depuis 15 ans, les rencontres du cinéma italien à Toulouse sont un rendez-vous incontournable pour les Italiens, les italophones, les passionnés d’Italie et de son cinéma contemporain.

Comme tous les ans, vingt-deux films inédits en France remplissent la programmation, souvent en présence d’acteurs et réalisateurs au centre du cinéma italien contemporain.

Cette année, en occasion de ses 15 ans, l’équipe derrière les coulisses du Festival n’a pas lésiné en surprises pour son public:

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L’amore come freno, come frutto proibito, come stimolo.

Céline Rivals – Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi.

Presenterò un libro di Maurizio de Giovanni che si chiama Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi. Prima di tutto, dobbiamo dire qualche parola sull’autore. Maurizio de Giovanni è nato il 31 marzo 1958 a Napoli. La sua opera è composta per la maggior parte di romanzi gialli. Nel 2005, partecipa a un concorso letterario con il racconto « I vivi e i morti ». Questo racconto gli fa vincere il concorso e servirà di base per la scrittura del suo primo libro che si chiamerà Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi nel 2007. Questo libro sarà l’inizio del ciclo delle stagioni. Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi è il terzo romanzo di questo ciclo ed è stato pubblicato nel 2009. Il romanzo prende vita a Napoli nell’agosto 1931. Racconta la storia del commissario Ricciardi che è chiamato ad intervenire a causa della morte della duchessa Adriana Musso di Camparino, la seconda moglie del duca. La duchessa è una donna che piaceva agli uomini e alla quale piaceva piacere.

Possiamo chiederci come il tema dell’amore sia descritto in questo libro.

In primo luogo, vedremo che la timidezza provoca un freno all’amore. Poi, osserveremo che l’amore può essere proibito dalla morale comune. Infine, scopriremo che l’amore provoca delle azioni estreme.

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Il Saltozoppo di Gioacchino Criaco, una recensione

 Autrice: Rébecca Desplanque

Per l’occasione dell’undicesima edizione del festival Toulouse Polar du Sud che ha avuto luogo a Tolosa fra il 11 e 13 ottobre 2019, è stato invitato lo scrittore italiano Gioacchino Criaco, in lizza per il premio Violeta Negra Occitanie con il suo romanzo, Il saltopozzo, pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli nel 2015 e recentemente tradotto in francese con il titolo La Soie et le Fusil (traduzione di Serge Quadruppani, casa editrice Métaillé, Parigi, 2018).

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